Il logo di Paff! Museum applicato nell'ingresso del museo.
I principali formati dei fumetti
Le vignette e i loro formati, forme in movimento
I moduli degli espositori del Paff! Museum
I moduli degli espositori del Paff! Museum
Un esempio di espositore del Paff! Museum
La scelta della palette colori per il marchio del Paff! Museum
L'uso dei colori nell'allestimento del Paff! Museum
Il colore nei fumetti e il suo utilizzo
Paff! Museum il segreto del marchio!
Per il curatore della mostra, Luca Raffaelli, la storia del fumetto è la storia del suo formato, dei diversi supporti che ne hanno ospitato i racconti visivi.
Le famose cornici che vediamo muoversi e interagire nel marchio dinamico che abbiamo realizzato per il museo rappresentano i diversi formati del fumetto: dalla tavola domenicale al formato Tex o Topolino, passando per quello orizzontale argentino, il fumetto si è presentato in diverse forme che ne hanno influenzato (limitato o stimolato a seconda di come la si guarda) lo sviluppo nei decenni.
Ma queste cornici sono anche le diverse “finestre” a cui il visitatore può affacciarsi lungo il percorso espositivo del museo: gli scafali, i cassetti verticali e orizzontali che si possono aprire, i monitor con cui interagire, le nicchie che contengono oggetti unici… sono tutti moduli che richiamano i formati del fumetto e, perché no, anche le sue vignette.
Ecco il perché di questo marchio, che crediamo trasmetta a colpo d’occhio l’idea alla base di questo monumentale progetto culturale.
Giulio De Vita Art, direzione artistica
Luca Giuliani, organizzazione generale
Luca Raffaelli, curatore
Corde Architetti Associati, nelle figure degli architetti Alessandro Santarossa, Elisabetta Fava e Teresa Busetto, Progetto allestimento e direzione lavori
Veronica Del Re, Registrar
Silvia Moras, Assistente alla curatela e contenuti multimediali
Michela Zalunardo, Animazione contenuti multimediali
Francesco Simoni Studio, Ricerca oggetti storici
Mirco Piccin per Fablab Castelfranco Veneto, Tecnologie e interazioni multimediali
Roberto Fratantonio, Allestimento opere
Fotografie di Gino Nardo